Passamonti Neoplasie ematologiche
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Passamonti: Macroglobulinemia di Waldenstrom

MK-0457 in pazienti con leucemia mieloide cronica e leucemia linfoblastica acuta positiva per il cromosoma Philadelphia con mutazione T315I di BCR-ABL


La sovraespressione della aurora chinasi è stata osservata in pazienti con neoplasie ematologiche.
MK-0457, un inibitore della chinasi pan-aurora che inibisce anche la mutazione ABL T315I, è stato valutato per il trattamento di pazienti con leucemia mieloide cronica o leucemia linfoblastica acuta Philadelphia-positiva ( Ph+ ) con mutazione T315I.

Soggetti adulti con leucemia mieloide cronica Ph+ in fase cronica ( CP ), fase accelerata ( AP ) o in fase blastica ( BP ), o leucemia linfoblastica acuta e documentata mutazione T315I di BCR-ABL sono stati trattati con una infusione continua per 5 giorni di MK-0457 somministrato ogni 14 giorni a 40 mg/m2/ora, 32 mg/m2/ora o 24 mg/m2/ora.

Sono stati trattati 52 pazienti ( leucemia mieloide cronica Ph+ in fase cronica, n=15; fase accelerata, n=14; fase blastica, n=11; leucemia linfoblastica acuta Ph+, n=12 ).

Nel complesso, l'8% dei pazienti ha raggiunto una risposta citogenetica maggiore; il 6% ha raggiunto risposta completa o parziale non-confermata; il 39% non ha avuto risposta.
Due pazienti ( leucemia mieloide cronica in fase cronica ) hanno raggiunto una risposta ematologica completa.

Nessun paziente con leucemia mieloide cronica avanzata o leucemia linfoblastica acuta Ph+ ha raggiunto una risposta ematologica maggiore.

L'evento avverso più comune è stata la neutropenia ( 50% ).
I più comuni eventi avversi di grado 3/4 sono stati neutropenia ( 46% ) e neutropenia febbrile ( 35% ).

MK-0457 ha dimostrato efficacia minima e solo ad alte dosi, intollerabili; dosi più basse sono state tollerate e non sono state osservate tossicità inattese.
Questi dati contribuiranno allo sviluppo di futuri inibitori delle aurora chinasi e nella selezione di appropriate popolazioni di pazienti bersaglio. ( Xagena2014 )

Seymour JF et al, Blood Cancer Journal 2014;4:e238

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