Nella leucemia mieloide acuta pediatrica recidivata, la terapia ottimale di reinduzione non è ancora stata definita.
Studi suggeriscono che Daunorubicina liposomale ( DNX; DaunoXome ) sia efficace e meno cardiotossica, caratteristiche importanti in questo contesto.
Queste considerazioni hanno portato a uno studio di fase III condotto dall’International Berlin-Frankfurt-Münster Study Group.
Pazienti con malattia recidivata o primaria refrattaria non di tipo M3 secondo la classificazione FAB ( Francese-Americana-Britannica ) di età inferiore a 21 anni erano eleggibili per lo studio.
I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a Fludarabina, Citarabina e Fattore stimolante la crescita dei granulociti ( FLAG ) o a FLAG più DNX nel primo ciclo di reinduzione.
L’end point primario era lo status del midollo osseo raccolto poco tempo prima del secondo ciclo di chemioterapia ( midollo osseo al giorno 28 ).
i dati sono presentati per intention-to-treat per tutti e i 394 pazienrti sottoposti a randomizzazione ( follow-up mediano, 4.0 anni ).
Il tasso di remissione completa è stato pari al 64% e la probabilità di sopravvivenza a 4 anni è stata del 38%.
Lo status del midollo osseo al giorno 28 ( valutabile in 359 pazienti ) è risultato buono ( percentuale inferiore o uguale a 20% di blasti leucemici ) nell’80% dei pazienti randomizzati a FLAG/DNX e nel 70% dei pazienti assegnati a FLAG ( P=0.04 ).
Per quanto riguarda gli endpoint secondari, il tasso di risposta completa è stato del 69% con FLAG/DNX e del 59% con FLAG ( P=0.07 ), ma la sopravvivenza generale è risultata simile.
Tuttavia, nelle leucemie mieloidi acute core-binding factor ( CBF ) trattate con FLAG/DNX hanno mostrato una probabilità di sopravvivenza dell’82% versus 58% con FLAG ( P=0.04 ).
Le tossicità di grado da 3 a 4 sono risultate simili in entrambi i gruppi.
In conclusione, la Daunorubicina liposomale aggiunta a FLAG migliora la risposta precoce al trattamento nella leucemia mieloide acuta recidivata pediatrica.
La sopravvivenza generale a lungo termine è risultata simile, ma la malattia core-binding factor ha mostrato una migliore sopravvivenza con FLAG/DNX. ( Xagena2013 )
Kaspers GJ et al, J Clin Oncol 2013; 31: 599-607
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