Lo studio di fase 3 MIRROS ( MDM2 antagonist Idasanutlin in Relapsed or Refractory acute myeloid leukemia AML for Overall Survival ) ha valutato l'efficacia e la sicurezza dell'antagonista MDM2 Idasanutlina ( piccola molecola ) più Citarabina nei pazienti con leucemia mieloide acuta ( AML ) recidivata / refrattaria ( R/R ).
Sono stati arruolati adulti ( n=447 ) con leucemia mieloide acuta R/R la cui malattia era recidivata o era refrattaria dopo due o meno precedenti regimi di induzione come trattamento iniziale o dopo un regime di chemioterapia di salvataggio, con ECOG performance status inferiore o uguale a 2, indipendentemente dallo stato di mutazione TP53, e in modo casuale assegnati a Idasanutlina 300 mg oppure placebo per via orale due volte al giorno più Citarabina 1 g/m2 IV ( per via endovenosa ) nei giorni da 1 a 5 di cicli di 28 giorni.
All'analisi primaria ( cutoff, novembre 2019 ), sono stati arruolati 436 pazienti, di cui 355 nella popolazione TP53 wild-type secondo intention-to-treat [ ITT ] ( TP53 WT-ITT ).
L'endpoint primario, la sopravvivenza globale ( OS ) nella popolazione TP53 WT-ITT, non è stato raggiunto ( mediana, 8.3 vs 9.1 mesi con Idasanutlina-Citarabina vs placebo-Citarabina; hazard ratio stratificato, HR=1.08; P=0.58 ).
Il tasso di remissione completa ( CR ), un endpoint secondario chiave, è stato pari al 20.3% vs 17.1% ( odds ratio, OR=1.23 ).
Il tasso di risposta globale ( ORR ) è stato del 38.8% vs 22.0% ( OR=2.25 ).
Gli eventi avversi comuni di qualsiasi grado ( incidenza superiore o uguale al 10% in qualsiasi braccio ) sono stati diarrea ( 87.0% vs 32.9% ), neutropenia febbrile ( 52.8% vs 49.3% ) e nausea ( 52.5% vs 31.5% ).
In sintesi, nonostante il miglioramento del tasso di risposta globale, l'aggiunta di Idasanutlina alla Citarabina non ha migliorato la sopravvivenza globale o i tassi di remissioen completa nei pazienti con leucemia mieloide acuta recidivata / refrattaria. ( Xagena2022 )
Konopleva MY et al, Blood Adv 2022; 6: 4147-4156
Emo2022 Onco2022 Farma2022