Ibrutinib ( Imbruvica ), un inibitore covalente orale della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ), è una terapia efficace per i pazienti con leucemia linfatica cronica ( CLL ).
Per determinare se Rituximab ( Mabthera ) offra un ulteriore vantaggio a Ibrutinib, è stato condotto uno studio monocentrico, randomizzato, di Ibrutinib versus Ibrutinib più Rituximab.
I pazienti con leucemia linfatica cronica con necessità di terapia sono stati randomizzati a ricevere cicli di 28 giorni di Ibrutinib 420 mg una volta al giorno, sia come singolo agente ( n=104 ), sia insieme a Rituximab ( 375 mg/m2; n=104 ), somministrato settimanalmente durante il ciclo 1, quindi una volta per ciclo fino al ciclo 6.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) nella popolazione intention-to-treat.
Sono stati arruolati 208 pazienti con leucemia linfatica cronica, 181 con forma recidivata e 27 pazienti naive-al-trattamento con malattia ad alto rischio ( delezione 17p o mutazione TP53 ).
Dopo un follow-up mediano di 36 mesi, le stime di Kaplan-Meier della sopravvivenza PFS sono state dell'86% per i pazienti trattati con Ibrutinib e dell'86.9% per i pazienti trattati con Ibrutinib più Rituximab.
Allo stesso modo, i tassi di risposta erano gli stessi in entrambi i settori ( tasso di risposta globale, 92% ).
Tuttavia, il tempo alla normalizzazione della conta dei linfociti del sangue periferico e il tempo per completare la remissione sono stati più brevi e i livelli di malattia residua nel midollo osseo sono stati più bassi nei pazienti che hanno assunto Ibrutinib più Rituximab.
L'aggiunta di Rituximab a Ibrutinib nei pazienti ad alto rischio recidivati e naive-al-trattamento con leucemia linfatica cronica non ha mostrato miglioramenti nella sopravvivenza libera da progressione.
Tuttavia, i pazienti trattati con Ibrutinib più Rituximab hanno raggiunto la remissione più rapidamente e hanno raggiunto livelli di malattia residua significativamente più bassi.
Alla luce di questi risultati, Ibrutinib come terapia a singolo agente rimane il trattamento standard di cura attuale nella leucemia linfatica cronica. ( Xagena2019 )
Burger JA et al, Blood 2019; 133: 1011-1019
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